Come i fondi evergreen stanno cambiando il gioco per gli investitori nel private equity

Data di pubblicazione
8 ottobre 2024

Storicamente, il private equity è stato messo a disposizione solo dei grandi investitori istituzionali attraverso strutture di fondi chiusi, adattate alle loro competenze e ai loro set-up. Tuttavia, il crescente interesse per questa asset class da parte di investitori non istituzionali con risorse e preferenze diverse ha portato all'emergere di strutture aperte, che sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni.

Questi fondi aperti, noti anche come fondi evergreen, hanno rivoluzionato il panorama dei mercati privati, consentendo finalmente l'accesso, atteso da tempo, a una più ampia gamma di investitori desiderosi di effettuare investimenti a lungo termine in società private, pur mantenendo flessibilità e controllo.

I fondi evergreen offrono un accesso più ampio e un'esposizione immediata

I fondi evergreen offrono un vantaggio specifico dovuto all'assenza di una "durata predeterminata" o di una "data di scadenza", nonché a requisiti di ingresso meno restrittivi. Con investimenti minimi iniziali più bassi e la possibilità di sottoscrivere il fondo su base periodica, i fondi evergreen diventano accessibili a un gruppo più ampio di investitori che potrebbero non essere in grado di accedere ai fondi di private equity tradizionali con periodi di sottoscrizione più rigidi.

La struttura di questi fondi consente inoltre un'esposizione immediata alle società private fin dal primo giorno e la possibilità di mantenere un'allocazione consistente all’asset class. A differenza dei fondi chiusi, che investono gradualmente gli asset nel corso del periodo di investimento (in genere i primi 5 anni della durata del fondo), i fondi evergreen consentono agli investitori di impiegare immediatamente il loro capitale. Ciò consente agli investitori di iniziare a beneficiare di un portafoglio già noto al momento dell'investimento senza alcun ritardo.

I fondi evergreen consentono una liquidità opzionale

Le finestre di liquidità periodiche dei fondi evergreen, offerte dalla possibilità di riscattare il fondo su base periodica, consentono agli investitori di adeguare le proprie allocazioni qualora lo desiderino. Queste finestre di liquidità consentono agli investitori di accedere al proprio capitale con maggiore flessibilità rispetto ai fondi di private equity tradizionali. Gli investimenti effettuati nei fondi chiusi sono tipicamente bloccati per la durata del fondo (in genere 10-12 anni) e le distribuzioni vengono effettuate nel corso della vita del fondo progressivamente quando gli investimenti sottostanti vengono venduti.

I fondi evergreen possono offrire rendimenti potenzialmente più elevati

Poiché i fondi evergreen sono interamente investiti fin dal primo giorno, l'intero importo viene investito immediatamente. In aggiunta, gli utili vengono reinvestiti con lo stesso obiettivo di rendimento annuo, consentendo agli investitori di godere dei pieni effetti di capitalizzazione dei loro investimenti gestiti da un team di esperti.

A scopo illustrativo, come si evince dal primo grafico, i fondi chiusi utilizzano tipicamente la metrica del tasso interno di rendimento (TIR) che considera solo i rendimenti dell'importo effettivamente investito (parte verde scuro), che spesso è una frazione dell'importo investito. L’ammontare allocato ma non ancora investito (parte grigio chiaro) rimane all'investitore come liquidità e sarà investito a un TIR diverso a seconda della gestione della liquidità e delle competenze.

Il secondo grafico mostra invece che i fondi evergreen utilizzano i rendimenti annuali, che si basano sull'importo interamente investito il primo giorno.

Solo a scopo illustrativo. Si noti che queste metriche sono calcolate su basi diverse (100% per i fondi evergreen e verde scuro per i fondi chiusi) e non possono essere confrontate direttamente.

I fondi evergreen consentono una gestione più semplice

I fondi evergreen eliminano la necessità di dover gestire attivamente le passività non finanziate attraverso il richiamo di capitale e il reinvestimento degli utili (parte grigia chiara del grafico a destra). Questa facilità di gestione rende i fondi evergreen particolarmente adatti agli investitori che potrebbero non avere le risorse per gestire attivamente i propri investimenti. Inoltre, investendo in fondi evergreen, gli investitori possono beneficiare della gestione della liquidità e dell'esperienza operativa dei gestori del fondo, aumentando ulteriormente il rendimento potenziale dei loro investimenti.

Nell'attuale situazione di volatilità dei mercati, gli investitori attribuiscono maggiore importanza alla liquidità e alla flessibilità nella gestione dei loro portafogli. I fondi evergreen hanno cambiato le carte in tavola per il private equity, garantendo queste caratteristiche e consentendo al contempo la possibilità di un approccio "investi e dimentica" altamente efficiente.

Noi di Carmignac crediamo fermamente nel ruolo che i fondi evergreen svolgono nel consentire ai nostri clienti di beneficiare delle interessanti opportunità offerte dal private equity. Siamo orgogliosi di aver lanciato una soluzione all-in-one di private equity che mira a garantire l'accesso a operazioni di qualità, mitigando al contempo le sfide storiche di questa asset class.

Carmignac Private Evergreen

Accesso privilegiato a opportunità diversificate di private equity

Carmignac Private Evergreen A EUR ACC

ISIN: LU2799473124
Periodo minimo di investimento consigliato
5 anni
Livello di rischio*
6/7
Classificazione SFDR**
Articolo 8

*Scala di Rischio del KID (documento contenente le informazioni chiave). Il rischio 1 non significa che l'investimento sia privo di rischio. Questo indicatore può evolvere nel tempo. **Il Regolamento SFDR (Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei mercati finanziari) 2019/2088 è un regolamento europeo che impone agli asset manager di classificare i propri fondi in tre categorie: Articolo 8: fondi che promuovono le caratteristiche ambientali e sociali, Articolo 9 che perseguono l'investimento sostenibile con obiettivi misurabili o Articolo 6 che non hanno necessariamente un obiettivo di sostenibilità. Per ulteriori informazioni consultare: https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj?locale=it. Per le informazioni relative alla sostenibilità ai sensi del Regolamento SFDR si prega di prendere visione del prospetto del oppure fondi delle pagine del sito web di Carmignac dedicate alla sostenibilità fondo https://www.carmignac.it/it_IT/i-nostri-fondi).

Principali rischi del Fondo

Liquidità: Nel caso in cui si verifichino rimborsi eccezionalmente grandi, che costringano il Fondo a vendere, la natura illiquida delle attività potrebbe richiedere al Fondo di liquidare le attività a sconto, in particolare in condizioni sfavorevoli come volumi anormalmente limitati o spread denaro-lettera insolitamente ampi.Valutazione: Il metodo di valutazione, che si basa in parte su dati contabili (calcolati trimestralmente o semestralmente), e la differenza di tempistiche con cui i NAV vengono ricevuti dai Partner Generali, potrebbero impattare sul NAV con un ritardo. Inoltre, il NAV è sensibile alla metodologia di valutazione adottata.Gestione discrezionale: Gli investitori si basano esclusivamente sulla discrezione dei Gestori e sul livello di trasparenza delle informazioni disponibili per selezionare e realizzare investimenti adeguati. Non vi è alcuna garanzia del risultato finale degli investimenti.Controllo limitato sugli investimenti secondari: Quando il Fondo effettua un investimento nel secondario, in genere non si ha la possibilità di negoziare le modifiche ai documenti costitutivi di un fondo sottostante, stipulare accordi separati o negoziare in altro modo i termini legali o economici nel fondo sottostante che viene acquisito. I fondi sottostanti in cui il Fondo investirà generalmente investono in modo completamente indipendente.
L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

COMUNICAZIONE DI MARKETING. Si prega di consultare il KID/prospetto prima di prendere una decisione finale di investimento.
La decisione di investire nel fondo promosso deve tenere conto di tutte le sue caratteristiche o obiettivi descritti nel prospetto informativo.
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