Carmignac

Carmignac Emergents: Lettera dei Gestori

  • -4.4%
    Performance relativa di Carmignac Emergents A EUR Acc

    rispetto all’indice di riferimento MSCI EM NR Index.

  • 18.3%
    Esposizione del Fondo


    al tema della transizione energetica e ai settori delle energie rinnovabili

  • 64.0%
    Investimento del Fondo

    nelle società conformi con gli SDG (Obiettivi di sviluppo sostenibile)

Carmignac Emergents ha registrato un calo pari a -3,69% nel corso del secondo trimestre, a fronte di una flessione di -5,76% dell’indice di riferimento, attestando la performance annuale a -14,80% rispetto a -10,40% dell’indice. Nel corso del trimestre, le azioni emergenti hanno quindi protratto il deprezzamento avviato all’inizio del 2021. Questa flessione è riconducibile alle decisioni di politica monetaria delle principali Banche Centrali, in particolare della Fed e della BCE, che hanno annunciato la normalizzazione della loro politica monetaria dopo anni di politica monetaria accomodante. La guerra in Ucraina ha inoltre indotto un duplice shock sui prezzi dell’energia e dei generi alimentari. La combinazione di questi due aspetti sta creando un contesto pericoloso, poiché l’inflazione indotta costringe le Banche Centrali a un rigore monetario molto penalizzante per i mercati.

Cosa è accaduto sui mercati emergenti nel secondo trimestre del 2022?

Il mercato cinese ha rappresentato la sorpresa positiva del trimestre. Ha registrato un forte rimbalzo e ha sovraperformato tutti i principali mercati emergenti e quelli sviluppati, e ciò nonostante i rigidi lockdown in alcune grandi città. La politica zero Covid condotta da Xi Jinping ha portato a una gestione caotica dei lockdown a Shanghai, Pechino e in molte altre regioni. L’economia cinese ha quindi subìto una forte contrazione ad aprile e a maggio, prima di registrare una ripresa a giugno a seguito dell’allentamento delle restrizioni sanitarie. Mentre la Cina aveva indubbiamente gestito meglio la prima ondata di Covid, e successivamente la variante Delta, pare che la maggiore contagiosità della variante Omicron renda la politica zero Covid nettamente meno efficace, con un impatto più grave sull’economia. È improbabile che questa politica possa essere cambiata prima del congresso di ottobre, che dovrebbe portare alla rielezione di Xi al suo terzo mandato. Ma il governo cinese ha riportato alcuni successi, riuscendo a contenere il virus, rilanciando successivamente l’economia con piani di sostegno che prevedono la realizzazione di infrastrutture, sostegni ai consumi e all’industria automobilistica, e vari sgravi fiscali. Il mercato cinese ha reagito positivamente a queste misure. Il Fondo ha ampiamente beneficiato di tale rimbalzo, data la nostra forte esposizione alla Cina (38% del patrimonio del Fondo1 ). Dopo il forte calo del 2021, a seguito delle misure del governo per regolamentare la New Economy e la flessione successiva all’invasione dell’Ucraina, le valutazioni dei titoli cinesi erano diventate molto interessanti, come avevamo illustrato nel rapporto trimestrale precedente. In particolare, avevamo insistito nel rafforzare le nostre posizioni nelle società la cui capitalizzazione di mercato era scesa al di sotto del livello di liquidità detenuta dall’azienda. È ciò che abbiamo fatto, ad esempio, nel caso di New Oriental, società di formazione scolastica che ha raddoppiato il valore della quotazione dalla metà del mese di maggio2 .

Nel corso del trimestre, abbiamo inoltre introdotto in portafoglio una nuova posizione cinese, Full Truck. Questa società rappresenta un segmento di mercato per i trasporti su camion, che consente agli industriali di prenotare trasporti ottimizzati evitando che i camion possano tornare vuoti. Esiste una forte frammentazione, sia in termini di offerta che di domanda, il che giustifica l’esistenza di un tale mercato di cui la piattaforma di Full Truck detiene una quota dominante del 65%3 . In base alla nostra analisi, il modello di business di Full Truck presenta bassa intensità di capitale, redditività elevata dei capitali propri e prospettive di crescita interessanti. La valutazione era inoltre diventata interessante grazie alla liquidità che rappresentava oltre un terzo della capitalizzazione di mercato.3 Nota come "l’Uber dei camion" cinese, la società mira a trasformare il settore cinese dei trasporti su strada, spianando la via a un’infrastruttura logistica digitale, standardizzata e intelligente su tutta la catena del valore. Grazie alla sua attività, l’azienda è rispettosa dell’ambiente, poiché consente di ridurre notevolmente i costi di trasporto, e ha quindi un impatto positivo sull’ambiente poiché elimina il chilometraggio a vuoto e lo spreco di carburante. In base ai dati dell’azienda, nel 2020 l’attività della società ha consentito di tagliare le emissioni di CO2, riducendole di 330.000 tonnellate, attraverso un’infrastruttura logistica più intelligente. Dal punto di vista sociale, l’azienda aiuta i conducenti a migliorare la loro produttività e sicurezza, consentendo loro di ridurre i tempi morti e lo spreco di carburante, nonché la loro capacità di gestire al meglio il tempo di guida e il percorso.

Variazioni e posizionamento attuale

Abbiamo approfittato della turbolenza sul mercato azionario per riorientare il portafoglio a favore delle nostre principali convinzioni. Pertanto, il Fondo presentava 34 posizioni al 30 giugno, escludendo le due società russe ancora presenti in portafoglio, ma che non possiamo scambiare e che sono valorizzate all’interno del Fondo a un valore quasi pari a zero. Questa concentrazione non ha precedenti nella storia di Carmignac Emergents, e rispecchia la nostra volontà per una gestione molto attiva basata su forti convinzioni. Riteniamo infatti che le crisi sui mercati azionari consentano di trarre vantaggio dalle inefficienze di mercato, che sono più marcate sui mercati emergenti.

Al di fuori della Cina, è in Corea (16% del patrimonio del Fondo) che si trovano attualmente le valutazioni più interessanti. Giustamente percepito come ciclico, il mercato coreano ha subìto sell-off significativi da parte delle società di gestione globali, determinando una forte pressione al ribasso che gli investitori istituzionali locali non sono stati in grado di compensare. Molti clienti privati coreani sono stati inoltre vittime di richieste di integrazione dei margini, che li hanno costretti a liquidare le loro posizioni. Di conseguenza, le valutazioni degli asset coreani rispecchiano lo scenario di un crollo prolungato della domanda a livello mondiale. Ma la maggior parte dei nostri investimenti in titoli coreani è comunque posizionata in tematiche di crescita secolare, come nel caso dei semiconduttori, la cui domanda è trainata dalla rivoluzione digitale con un’intensità RAM molto alta per l’iperscala (datacenter, cloud computing). L’elettrificazione delle automobili sta ulteriormente supportando la domanda di semiconduttori, proprio come si prevede che sarà la guida autonoma nei prossimi anni. Le automobili vendute nel 2025 a livello mondiale dovrebbero impiegare mediamente oltre il doppio di semiconduttori rispetto al 2021. Samsung Electronics (8,3% del patrimonio del Fondo), leader mondiale nella produzione di memoria, viene tuttavia scambiata a meno di quattro volte il suo utile operativo, pur presentando 120 miliardi di dollari di liquidità a bilancio. LG Chem (3,6% del patrimonio del Fondo), leader mondiale nella produzione di batterie per auto elettriche, detiene azioni privilegiate che vengono scambiate a meno di cinque volte gli utili operativi.
I nostri investimenti in America Latina (14% del patrimonio del Fondo) hanno registrato una flessione durante il trimestre, a causa del calo delle quotazioni delle materie prime, che ha avuto un impatto sulla valuta brasiliana e su quella messicana, nonché sulle prospettive di crescita delle loro economie. Tuttavia, i nostri investimenti in questi paesi sono concentrati principalmente sulla domanda interna e su tematiche di crescita come la finanza (Banorte, B3 Bolsa), la sanità (Hapvida), la digitalizzazione dell’economia (MercadoLibre) o l’energia (Taesa, Isa Cteep). Siamo inoltre ottimisti nei confronti della reazione dei mercati alle elezioni presidenziali brasiliane di ottobre, che dovrebbero scongiurare il rischio politico, grazie a un’alleanza moderata al potere. L’India, infine, rappresenta l’8,9% del patrimonio del Fondo, e ci pare vulnerabile a causa del prezzo elevato del petrolio e di un disavanzo commerciale da record. Abbiamo quindi adottato coperture temporanee contro il deprezzamento della valuta indiana.

L’investimento responsabile ancora al centro del nostro approccio

Carmignac Emergents combina il nostro DNA sui paesi emergenti dal 1989 con la volontà di consolidare il nostro status di azienda chiave nell’ambito dell’investimento responsabile. Unendo queste due aree di competenza, puntiamo a creare valore aggiunto per i nostri investitori, esercitando allo stesso tempo un impatto positivo sulla società e l’ambiente.

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Classificato a norma dell’Articolo 9, in base al Regolamento sull’informativa di sostenibilità del settore dei servizi finanziari (" SFDR ")5 , il Fondo ha quindi ottenuto la certificazione ISR dal governo francese (2019), così come la certificazione belga Towards Sustainability (2020)6 .

A partire da gennaio 2022 Il Fondo, classificato ai sensi dell’Articolo 9 del Regolamento “SFDR”, presenta un obiettivo di investimento sostenibile, che consiste nell’investire oltre il 50% del proprio patrimonio in società che traggono la maggior parte del fatturato da beni e servizi relativi ad attività che sono positivamente conformi con uno dei 9 (su 17) obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (“i 9 Obiettivi di sviluppo sostenibile“) selezionati per il Fondo7 . Tali aziende contribuiranno a una delle sei tematiche sostenibili che abbiamo identificato per questa strategia (cfr. sotto).

Al momento il portafoglio è incentrato su sei principali tematiche, con l’investimento socialmente responsabile (ISR) al centro del nostro processo:

Carmignac
Fonti: Carmignac, dati della società, 30/06/2021
I portafogli di Carmignac possono variare in qualsiasi momento.

Riepilogando, il nostro approccio socialmente responsabile è quindi incentrato sui seguenti pilastri:

  • investire con selettività e convinzione, privilegiando le tematiche di crescita sostenibile in settori sottopenetrati e in paesi che presentano fondamentali macroeconomici solidi;
  • investire per ottenere un impatto positivo, privilegiando le società che offrono soluzioni alle sfide ambientali e sociali dei paesi emergenti (investendo il 50% del patrimonio in aziende che sono positivamente conformi con uno dei 9 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite selezionati per il Fondo4), e riducendo del 70% la nostra impronta di carbonio rispetto all’indice MSCI Emerging Markets;
  • investire in modo sostenibile, integrando sistematicamente i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) all’interno della nostra analisi e delle decisioni di investimento.

Posizionamento tematico del Fondo al 30.06.2022: dare priorità ai beneficiari della rivoluzione digitale e delle tendenze demografiche a lungo termine

Carmignac
Fonti: Carmignac, dati della società, 30/06/2021
I portafogli di Carmignac possono variare in qualsiasi momento.

Posizionamento attuale al 30.06.2022

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1Esposizione media del Fondo alla Cina nel secondo trimestre del 2022
2Performance del Nuovo Oriente in USD dal 16/05/2022 al 30/06/2022, fonte: 30/06/2022
3Fonte: Dati aziendali, Bloomberg al 31/03/2022
4Fonte: Dati aziendali, Bloomberg al 30/06/2022
5 Il Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) 2019/2088 dell'UE “stabilisce regole armonizzate sulla fornitura di informative relative alla sostenibilità in relazione ai prodotti finanziari”. Per ulteriori informazioni, vedere https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2019/2088/oj.
6Carmignac Emergents ha ottenuto le etichette SRI francese e belga. Vedi https://www.lelabelisr.fr/en/; https://www.towardssustainability.be/; https://www.febelfin.be/en.
7Questo Fondo ha un obiettivo di investimento sostenibile in conformità con l'Articolo 9 del Sustainable Finance Disclosure Regulation ("SFDR"). Il nostro obiettivo sostenibile è investire almeno il 50% del patrimonio investito del Fondo in gestione in società con oltre il 50% dei ricavi derivati ​​da beni e servizi allineati positivamente con almeno 1 dei 9 SDG delle Nazioni Unite selezionati. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (UN SDGs) sono un insieme di 17 obiettivi globali interconnessi progettati per essere un "progetto per il raggiungimento di un futuro migliore e più sostenibile per tutti". Per maggiori dettagli: https://sdgs.un.org/goals

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Carmignac Emergents A EUR Acc

ISIN: FR0010149302
2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 (YTD)
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Year to date
Carmignac Emergents A EUR Acc +5.76 % +5.15 % +1.39 % +18.84 % -18.60 % +24.73 % +44.66 % -10.73 % -15.63 % +9.51 % +4.47 %
Indice di riferimento +11.38 % -5.23 % +14.51 % +20.59 % -10.27 % +20.61 % +8.54 % +4.86 % -14.85 % +6.11 % +5.22 %

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3 anni 5 anni 10 anni
Carmignac Emergents A EUR Acc -5.15 % +7.44 % +5.04 %
Indice di riferimento -2.43 % +4.09 % +5.03 %

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Fonte: Carmignac al 31/05/2024

Costi di ingresso : 4,00% dell'importo pagato al momento della sottoscrizione dell'investimento. Questa è la cifra massima che può essere addebitata. Carmignac Gestion non applica alcuna commissione di sottoscrizione. La persona che vende il prodotto vi informerà del costo effettivo.
Costi di uscita : Non addebitiamo una commissione di uscita per questo prodotto.
Commissioni di gestione e altri costi amministrativi o di esercizio : 1,50% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima basata sui costi effettivi dell'ultimo anno.
Commissioni di performance : 20,00% max. della sovraperformance in caso di performance superiore a quella dell'indice di riferimento da inizio esercizio, a condizione che non si debba ancora recuperare la sottoperformance passata. L'importo effettivo varierà a seconda dell'andamento dell'investimento. La stima dei costi aggregati di cui sopra comprende la media degli ultimi 5 anni, o dalla creazione del prodotto se questo ha meno di 5 anni.
Costi di transazione : 0,88% del valore dell'investimento all'anno. Si tratta di una stima dei costi sostenuti per l'acquisto e la vendita degli investimenti sottostanti per il prodotto. L'importo effettivo varierà a seconda dell'importo che viene acquistato e venduto.

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Periodo minimo di investimento consigliato

Rischio minimo Rischio massimo

1 2 3 4 5 6 7
Principali rischi del Fondo

AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.

MERCATI EMERGENTI: Le condizioni di funzionamento e di controllo dei mercati "emergenti" possono divergere dagli standard prevalenti nelle grandi borse internazionali e avere implicazioni sulle quotazioni degli strumenti quotati nei quali il Fondo può investire.

CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.

GESTIONE DISCREZIONALE: Le previsioni sull'andamento dei mercati finanziari formulate dalla società di gestione esercitano un impatto diretto sulla performance del Fondo, che dipende dai titoli selezionati

L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.