Il Fondo ha realizzato una performance positiva sia assoluta che relativa nonostante la volatilità sugli asset obbligazionari.
Il portafoglio è stato sostenuto principalmente dalle posizioni Long sul debito tedesco a breve termine, sullo sfondo dell'allentamento dei tassi d'interesse, in particolare sulle scadenze brevi.
Ha contribuito positivamente anche la componente creditizia grazie al calo dei tassi d'interesse e al carry. Inoltre, con l'allargarsi degli spread creditizi le protezioni del Fondo volte a ridurre l'esposizione al segmento più rischioso del mercato hanno generato una performance positiva.
Infine, il portafoglio continua a essere favorito dall’andamento positivo della selezione di Collateralized Loan Obligations (CLO) e dall’esposizione agli strumenti del mercato monetario.
La resilienza delle diverse economie - che si manifesta con l’atterraggio morbido in Europa favorito dall’aumento dei redditi reali e dalla graduale discesa dell’inflazione verso il - dovrebbe consentire alla BCE di proseguire il suo ciclo di ribassi dei tassi d’interesse.
Tuttavia, di fronte ai rischi sul piano sia politico che geopolitico, il portafoglio mantiene un posizionamento equilibrato.
Da un lato, una significativa esposizione al credito in obbligazioni corporate e CLO a breve termine e con rating elevato, che offrono un'interessante fonte di carry.
Dall’altro un posizionamento Long sulla porzione breve della curva tedesca, che dovrebbe essere favorita dalla fuga verso la qualità in uno scenario sfavorevole, ma anche dai tagli dei tassi della BCE.
Il Fondo mantiene le protezioni sul mercato del credito (iTraxx Xover), con i mercati che si scambiano con margini ristretti in un contesto geopolitico tuttora incerto.
Infine, un’esposizione agli strumenti del mercato monetario, che rappresentano una interessante fonte di carry, con rischi limitati.
Europa | 76.2 % |
America Settentrionale | 14.2 % |
Europa dell'Est | 8.4 % |
Asia Pacifico | 1.0 % |
America Latina | 0.3 % |
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Contesto di mercato
In giugno la pressione inflazionistica si è leggermente attenuata oltre Atlantico attestandosi al +3,3%, ma nel mercato del lavoro e nei servizi, che durante il mese hanno evidenziato un nuovo rebound, la dinamica è rimasta forte.
Alla riunione del FOMC la Federal Reserve statunitense ha deciso di lasciare i tassi invariati ma prevede un taglio dei tassi entro fine 2024.
La BCE ha tagliato il tasso di riferimento dello 0,25% riaffermando che la decisione di ridurre i tassi in futuro dipenderà dai dati macroeconomici.
Si è rafforzata l’avversione al rischio di fronte alla polarizzazione dello spettro politico a livello europeo che ha innescato l’aumento di 23 pb degli spread creditizi sull'indice Itraxx Xover.
Lo scioglimento dell'Assemblea Nazionale in Francia e l'avanzata dell’opposizione hanno riacceso i timori legati al bilancio, provocando l’aumento del differenziale di rendimento tra le obbligazioni francesi e il Bund tedesco oltre la soglia degli 80 pb.