Flash Note
Il settore hi-tech torna alla ribalta?
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David Older, head of equities di Carmignac
Hi-tech: a che punto siamo?
- Viste le valutazioni ben al di sotto dei massimi raggiunti durante il periodo del Covid e tenuto conto dell’importanza crescente attribuita alla redditività e dell’entusiasmo che ruota attorno all’IA, il settore tecnologico dovrebbe proseguire la performance positiva nei prossimi mesi.
Hi-tech: a prova di recessione?
Nel passato il settore tecnologico ha preferito investire nell’espansione anziché puntare sulla redditività.
Tuttavia, nell’attuale contesto di rallentamento dell’economia globale, questa tendenza sta cambiando e le società hi-tech ora preferiscono concentrarsi sulla redditività.
Per esempio, Elon Musk ha ridimensionato drasticamente la struttura dei costi di Twitter riducendo l’organico del 75% e Mark Zuckerberg si è riferito al 2023 come all’"anno dell’efficienza", in cui intende razionalizzare la base di spesa di Meta.
L’intenzione del settore tecnologico di generare redditività dovrebbe accelerare l’espansione dei margini e dell’utile per azione (EPS) a partire dall’anno prossimo.
Inoltre, negli ultimi sei mesi, gli analisti hanno rivisto al ribasso le aspettative di utile del settore tecnologico più che quelle di altri settori e questo potrebbe spiegare perché recentemente il comparto ha riservato più sorprese positive.
Hi-tech: quali opportunità?
L’IA sembra avere un impatto economico positivo nel breve termine per il settore tecnologico rispetto ad altre tendenze che hanno fatto la storia recente
L’IA sembra un po’ più un “fenomeno iPhone” che una potenziale delusione (come è successo finora per il Metaverso, l’Internet delle cose, le auto a guida autonoma e la Blockchain)
La maggior parte delle aziende hi-tech effettua già investimenti massicci per cogliere le opportunità dell’IA.
Rispetto ad altri trend del passato, la vera differenza in questo caso sta nel fatto che l’opportunità di generare reddito puntando sull’IA potrebbe materializzarsi molto presto, come illustra Microsoft che ha lanciato diversi prodotti alimentati dall’intelligenza artificiale.
Le aziende del cloud e del computing sono pronte ad approfittare dell’esplosione dell’IA
- Anche i fornitori di infrastrutture cloud (Microsoft Azure, Amazon AWS, Google, Oracle) e di processori (Nvidia, AMD) potrebbero essere ben posizionati per cogliere le opportunità che offre l’IA.
Mathias Santos, analista tecnologia, media e telecomunicazioni di Carmignac
Gli utili del settore tecnologico: facciamo il punto
- La ciclicità della spesa per la pubblicità è stata oggetto di un esteso dibattito e gli inserzionisti online sono stati penalizzati dalle restrizioni imposte da Apple sulle condizioni per la condivisione dei dati per la pubblicità mirata. Tuttavia, le relazioni pubblicate da Google e Meta dimostrano che la spesa per la pubblicità è più alta del previsto, con sviluppi positivi nei settori retail e dei viaggi.
Nonostante queste recenti preoccupazioni, le prospettive per la pubblicità online sembrano incoraggianti, in particolare nei settori dei viaggi e del retail, che denotano livelli di crescita interessanti nonostante i timori di recessione.
- Nell’ultimo trimestre, la divisione cloud di Microsoft ha generato ricavi superiori alle attese, il che potrebbe indicare che le paure di un rallentamento della crescita del cloud dovuto soprattutto all’ottimizzazione della spesa da parte dei clienti business erano eccessive. La performance lusinghiera della divisione cloud ha contribuito in maniera significativa alla crescita complessiva del colosso informatico.
Il reddito generato dalla divisione cloud di Microsoft ha superato le aspettative, attenuando le preoccupazioni di un rallentamento dovuto al ridimensionamento della spesa da parte dei clienti business alla ricerca di maggiore efficienza.
- Nel settore dei semiconduttori, i produttori di fascia alta hanno registrato un rallentamento della traiettoria di crescita rispetto al periodo pandemico, caratterizzato da un’esplosione della domanda di pc, smartphone e tecnologia cloud. Il settore vive conseguentemente una fase di assestamento, con un eccesso di scorte da smaltire prima del lancio di nuovi prodotti. La situazione dovrebbe migliorare nel secondo semestre. È interessante monitorare anche i settori delle applicazioni industriali e per il comparto automobilistico del mercato dei semiconduttori, ancora alle prese con la scarsità di materie prime e che rischiano di dover affrontare altre difficoltà prima che la catena delle forniture si normalizzi. Nel frattempo, le società di semiconduttori che utilizzano soluzioni di intelligenza artificiale nei datacenter, come Nvidia, sembrano pronte a capitalizzare sul futuro dell’IA per sfruttarne tutto il potenziale.
Il settore dei semiconduttori si trova in una fase di assestamento con i canali di distribuzione saturi, ma si prevede un miglioramento nel secondo semestre. Il segmento più all’avanguardia nel settore dei semiconduttori sarà il più avvantaggiato dalla proliferazione dell’IA e Nvidia investe massicciamente nel futuro dell’intelligenza artificiale.